L’edizione 2017 di Vinitaly, tra le molte novità, quest’anno ha proposto per la prima volta un’asta dei più grandi vini italiani. L’iniziativa, del Comitato Grandi Cru d’Italia, si è tenuta il 9 aprile nelle sale del prestigioso palazzo cinquecentesco Giusti del Giardino di Verona. A dirigere la serata, Christie’s, la più grande casa d’asta al mondo, un nome che parla di arte straordinaria, di qualità d’eccellenza e fascino internazionale.
Condotta da Cristiano De Lorenzo, Managing Director di Christie’s Milano, l’asta ha visto come protagonisti i cento produttori del Comitato Grandi Cru d’Italia, i cui vini sono ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali da almeno vent’anni. Bottiglie di particolare pregio e di formati speciali, così come annate eccellenti e vere e proprie verticali. Tra queste, con grande orgoglio, a condividere il palcoscenico con nomi illustri, il nostro Chardonnay Cuvée Bois 2006 ed una verticale di Fumin 1993-1994-1995-1996-1997-1998.
L’asta, che ha avuto il valore aggiunto di garantire l’autenticità delle bottiglie poiché tutte provenienti direttamente dalla cantina produttrice, ed in alcuni casi persino dagli archivi privati dei titolari, è stata anche pensata a scopo benefico: parte dei proventi sono stati infatti destinati ad un progetto della Onlus Dynamo Camp, il primo Camp di Terapia Ricreativa in Italia per bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche.
Altro aspetto positivo dell’iniziativa, è stata la reazione della casa d’aste Christie’s, che non solo ha confermato la volontà di supportare il Comitato in eventi simili, ma anche di lavorare insieme per rafforzare la presenza dei vini italiani sul mercato internazionale delle aste.